Bari
Turismo a Bari: da San Nicola al Mare
Bari
La provincia di Bari occupa la parte centrale della regione, corrispondente all'altipiano carsico delle Murge, e sul versante orientale è bagnata dal Mar Adriatico. Si estende su una superficie di 3.821 km quadrati comprendendo 41 comuni tra i quali Andria, Barletta, Altamura, Monopoli, Putignano, Giovinazzo, Castellana Grotte, Alberobello e naturalmente Bari, il capoluogo della Puglia.
Bari accoglie su un territorio di 116,20 km quadrati 325.052 abitanti risultando la nona città italiana per popolosità.
Il cuore della città è costituito dall'antico e suggestivo centro storico racchiuso da mura, chiamato Bari Vecchia o Borgo Antico, luogo tenacemente legato ai tradizionali usi e costumi che conserva per trasmetterli ai più giovani. La città antica, che sorge fra i due porti, è contraddistinta da una struttura urbanistica tipicamente medioevale assai distante da quella della città nuova costruita a partire dal 1813 per volontà di Gioacchino Murat. Il quartiere nuovo è sorto sulla base di un razionale progetto di strade a scacchiera, anche se in seguito tale ordine è stato messo in crisi da un'urbanizzazione caotica.
Nonostante il rapido e disordinato ampliamento dell'area metropolitana, la città mantiene il proprio fascino, accresciuto dalle diverse iniziative di recupero di zone pressoché abbandonate e di lotta alla criminalità che si sono succedute negli ultimi anni. Gli abitanti e i turisti percepiscono la maggiore sicurezza e camminano tranquillamente in ogni momento del giorno ammirando la splendida città che unisce bellissime spiagge a opere d'arte d'inestimabile valore. Anche il clima mediterraneo con i suoi inverni tiepidi ed estati fresche contribuisce a fare di Bari una rinomata meta turistica ideale da visitare in ogni periodo dell'anno.
Universalmente noto è il culto del patrono San Nicola del quale la città conserva le reliquie nella Basilica costruita tra il 1089 e il 1197. La Basilica di San Nicola, sorta nel cuore di Bari vecchia, è un magnifico edifico realizzato secondo i canoni del sobrio stile romanico, al quale sono state apportate diverse modifiche nel corso de secoli.
Per comprendere meglio l'importanza del culto del patrono è necessario ricordare che San Nicola nel 325 d.C. era vescovo di Mira (l'attuale Turchia) ed era oggetto di una forte venerazione tanto in Oriente che in Occidente, come avviene ancora oggi dal momento che i fedeli sono migliaia tanto nel mondo cristiano che in quello ortodosso.
Entrando nell'imponente edificio bianco si può visitare la cripta, ma prima vi consigliamo di alzare gli occhi al cielo per ammirare lo splendido soffitto con impresse scene di vita di San Nicola e di osservare le splendide navate della basilica. Nella cripta è conservato il Sepolcro del Santo costituito da quattro blocchi di cemento armato che custodiscono le reliquie, ai quali è stato praticato un foro utilizzato per prelevare la sera del 9 maggio di ogni anno la manna, ovvero un liquido trasparente al quale sono attribuite proprietà taumaturgiche.
A pochi passi dalla Basilica di San Nicola si erge solennemente la cattedrale di San Sabino, anch'essa uno dei più importanti edifici romanici della regione, costruita verso la fine del 1100. L'elegante facciata è ornata con un rosone e nella parte inferiore si aprono tre portali, risalenti al XI secolo, attraverso i quali si accede all'interno. La sobrietà, derivante dall'assenza di elementi barocchi, non toglie nulla alla maestosità della grande cattedrale divisa in tre navate da sedici colonne e altrettanti archi.
Continuando la gita nella Bari Vecchia vi consigliamo di visitare anche il Castello Normanno Svevo, il simbolo per eccellenza della città. La fortezza, edificata su ordine del re normanno Ruggero II nel 1132, ha subito gli influssi delle alterne vicende storiche: quasi distrutta dagli stessi baresi nel 1156, è passata nelle mani del re Ferdinando d'Aragona, poi in quelle degli Sforza e di nuovo è tornata a costituire un patrimonio del Regno di Napoli. Oggi migliaia di turisti entrano nell'imponente castello, perdendosi nei suoi immensi saloni e osservando ammirati le alti torri e le mura che hanno protetto la fortezza di una città esposta a continui assalti via mare.
Bari è anche ricchissima di Musei, citiamo la Pinacoteca provinciale ed il Museo Archeologico, sperando di non far torto a tutti i numerosi altri luoghi che custodiscono significative memorie del passato.
E dopo essersi riempiti gli occhi e l'anima con tali capolavori, un tuffo nel bellissimo mare è l'ideale'si tratta solo di scegliere tra la costa sabbiosa e quella rocciosa, tra le spiagge libere e quelle attrezzate: lo splendido mare fa da sfondo a tutte le diverse cornici!
Uscendo dai confini della città barese si possono visitare gli altri comuni della provincia, località che soddisfano le aspettative di ogni turista offrendo una vastissima scelta sia per quanto riguarda gli itinerari culturali che naturalistici, senza dimenticare le bellissime città costiere...
L'intera area è caratterizzata dallo stile architettonico romanico pugliese già incontrato a Bari e significativamente diverso dal barocco diffuso nella zona salentina. La massiccia cattedrale di Bitonto ha preso a modello il Duomo di San Nicola e quella di Altamura completa la struttura romanica con caratteri gotici, tanto cari al suo fondatore Federico II. Le città ospitano incantevoli chiese, dalle cattedrali alle cappelle campestri, ed è rigogliosa anche l'architettura civile con opere imponenti come i castelli risalenti alla dominazione normanno sveva e gli eleganti palazzi che impreziosiscono gli antichi centri storici. Una menzione speciale meritano i trulli, le costruzioni coniche che rappresentano per antonomasia la Puglia e in particolare Alberobello il cui centro storico è tuttora costituito dalle antiche abitazioni in pietra a secco. Nella cittadina si possono ammirare diverse tipologie di trulli, dalle più semplici a quelle elaborate come nel caso Trullo Sovrano, innalzato nel 1700 su due piani, divenuto oggi un museo aperto a tutti coloro che vogliono ammirare le opere incluse dall'UNESCO tra i patrimoni dell'umanità.
Le Murge rappresentano una zona eccezionalmente significativa anche dal punto di vista naturalistico. Il territorio carsico è ricco di grotte, tra tutte scegliamo quelle di Castellana, tra le più estese e celebri d'Italia che racchiude un percorso di tre km per giungere alla suggestiva Grotta Bianca, la più splendente del mondo.
Dopo gli angusti sentieri sotterranei, ecco i grandi spazi aperti del Parco Nazionale dell'Alta Murgia, un'oasi naturale in cui prosperano esemplari di flora e fauna a rischio di estinzione e che conserva reperti archeologici assai significativi come lo scheletro di un ominide vissuto 150 mila anni ritrovato integro e perfettamente conservato nella Grotta di Lamalunga, nei pressi di Altamura.
A conclusione del lungo percorso un bagno ristoratore nell'Adriatico: Bari, Monopoli, Polignano a Mare, Giovinazzo sono alcune località della costa il cui valore è attestato anche dalle bandiere blu che premiano le acque più pure e le spiagge più accoglienti verso i turisti.